Un percorso, affacciato sul mare Adriatico, che si snoda agevolmente lungo il crinale carsico tra Sistiana e Duino. Luogo caro al poeta Rainer Maria Rilke, che fu ospite illustre del vicino castello di Duino, oggi Riserva naturale regionale. Qui è possibile ammirare i fenomeni del carsismo epigeo associati ad una vegetazione particolare, per la collocazione geografica, quella della macchia mediterranea, ricca di specie sclerofille sempreverdi e custode dell’unica stazione al mondo di Centaurea kartschiana
L’acqua cadendo al suolo attraversa l’atmosfera caricandosi di anidride carbonica.
Si forma un debole acido, debole ma sufficiente per modellare le rocce che formano il Carso. Ad un’azione esterna, che dissolve il calcare creando sculture quali gli hum, i campi carreggiati, le vaschette di corrosione e così via si abbina un’opera di costruzione sotterranea che riempie grotte e anfratti di stalattiti, stalagmiti e altre concrezioni a volte incredibili.
Lungo il sentiero Rilke si assiste allo sviluppo di quasi tutti i fenomeni epigei del carsismo, in una cornice paesaggistica incantevole. Le falesie offrono anche spunto per capire i movimenti tettonici che hanno innalzato il Carso dal mare dove le rocce si erano formate milioni di anni prima.