In prossimità del sito paleontologico è presente la grotta Fioravante, la cui esplorazione è resa di facile accesso grazie alla presenza di scale, passerelle e punti di sosta. Oltre al fenomeno del carsismo è possibile conoscere come le cavità carsiche siano state utilizzate dall’Uomo sin dal Mesolitico.
la Grotta Fioravante si è formata alcuni milioni di anni fa quando sul Carso c’erano ancora fiumi che scorrevano in superficie, oggi resa visitabile funge da laboratorio sotterraneo di carsismo. La grotta permette l’osservazione della maggior parte dei fenomeni ipogei in un ambiente comodo e sicuro, senza la necessità di lunghe arrampicate o percorsi disagevoli. La grotta offre scarsi resti del tardo Mesolitico e frequenti resti neolitici. La sua frequentazione da parte dell’uomo preistorico forse inizia quando il livello marino si è approssimato all’attuale.
All’interno di essa, infatti, abbondano i resti di molluschi, costituenti una parte significativa della dieta degli abitanti della zona. Opportuna cartellonistica consente un’immediata comprensione dei fenomeni carsici mentre la possibilità di maneggiare varie concrezioni cementa l’apprendimento di quanto illustrato a parole. E’ possibile abbinare questa attività all’aula didattica sotterranea con un costo aggiuntivo (vedi scheda dedicata)